Della serie tutto deve essere al passo con i tempi! Non è questo il momento e il luogo giusto per discutere di temi teologici ma mettiamo che Dio esista e che viva a Bruxelles. E’ un uomo scorbutico sulla cinquantina, sposato con una moglie che sottomette, con due figli, un uomo che impartisce comandamenti e che crea il mondo tramite un vecchio computer e comunica con noi tramite normalissimi sms. Mettiamo che la figlia i un primo momento e in un second anche la moglie decidano di ribellarsi. Ecco che ne nasce un Nuovo Nuovo Testamento e che inizia la ricerca di sei nuovi apostoli. Un’avventura nel mondo “reale” tramite il quale la bambina entra in stretto contatto con le storie di ogni nuovo apostolo che riesce a reclutare. Riuscirà nel suo intento? Riporterà la quiete e soprattutto ritarderà la fine del mondo?
Un flm esilarante che all’inizio non ti conviene del tutto che quando la storia si comincia a delineare, lo spettatore non può più farne a meno, a ridersela e ad esserne positivamente attratto. Ironico al punto giusto. Surreale perché non potrebbe essere altrimenti. La recitazione ha qualche pecca ma perfettamente colmata da una sceneggiatura originale ed spassosa.
DIO ESISTE ED ABITA A BRUXELLES

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